Ti sei mai chiesto: "Posso specchiare un marchio?"

Questa domanda, se posta a un purista del design, potrebbe procurargli un coccolone. La risposta tipica sarà qualcosa del genere: “Un marchio va applicato nello stesso verso in cui è stato concepito”. Ma è davvero sempre così? O ci sono casi in cui infrangere questa regola può persino migliorare la coerenza del marchio?

Io ti dico che dipende dalla situazione. Vediamo insieme due esempi molto interessanti: Starbucks e Nike.

1. Starbucks: un logo speculare

Starbucks, uno dei marchi più riconoscibili al mondo, ha un logo progettato per essere simmetrico sull’asse verticale. La sirena del caffè è realizzata in modo che, ruotandola o specchiandola, il marchio non perde la sua identità visiva né il suo impatto.

Perché funziona?
Il design simmetrico di Starbucks è stato ideato con l’intenzione di mantenere l’integrità visiva anche in contesti diversi. Puoi ruotare il logo, specchiarlo o adattarlo a varie superfici senza compromettere il messaggio visivo.

Questa flessibilità è ciò che rende il marchio di Starbucks versatile e riconoscibile in qualunque situazione. La simmetria gioca un ruolo fondamentale nel design di brand di questo tipo, dove l’obiettivo è mantenere una coerenza estetica, anche quando l’immagine viene utilizzata in modi non convenzionali.

2. Sapevi che Nike ruota lo Swoosh?

Il discorso cambia drasticamente quando parliamo di Nike. Il celebre Swoosh, noto come "baffo", è un marchio direzionale. Se lo specchi o lo giri nel modo sbagliato, perde una parte del suo significato visivo e del suo impatto.

Dove sta la differenza?
Nel caso delle scarpe Nike, il baffo cambia direzione a seconda che venga applicato all'interno o all'esterno della calzatura. Questo non è un errore, ma una scelta ponderata di design, che mira a rispettare la naturale inclinazione visiva e la direzione del movimento suggerito dal logo.

Lo scopo del baffo è di trasmettere dinamismo e velocità. Specchiarlo a seconda della posizione sulla scarpa rafforza questo messaggio visivo e aiuta a mantenere il potere comunicativo del marchio. In questo caso, l'orientamento è fondamentale per preservare i valori che il brand trasmette.

Se vuoi scoprire di più sugli strappi alla regole di casa Nike, ecco un articolo in cui parlo di quando è stato ruotato lo Swoosh per aumentare il valore della Brand.

Quando infrangere le regole è utile

In entrambi i casi, vediamo che la regola di non specchiare un marchio non è assoluta. Alcuni marchi sono progettati per essere specchiabili senza perdita di valore, mentre altri dipendono fortemente dal loro orientamento. Ma la cosa più importante è che la decisione deve sempre essere consapevole.

Specchiare un marchio non è un crimine a prescindere. Al contrario, in alcuni casi può persino salvare l'integrità dei valori del brand, come dimostrato dall’approccio di Nike. La chiave è comprendere il contesto in cui il logo viene applicato e sapere quando è il momento di infrangere una regola.

Conclusione

La flessibilità nel design è importante, ma lo è anche il rispetto delle regole quando serve. I marchi come Nike e Starbucks dimostrano che, in alcuni casi, rompere le convenzioni può addirittura migliorare il modo in cui la brand comunica con il mondo.

Quindi, la prossima volta che ti chiedi se puoi specchiare un marchio, pensa al contesto e alla coerenza con i valori della tua brand identity. Le regole sono utili, ma ogni tanto uno strappo ci sta... e se lo fa una delle brand che vende più calzature al mondo, forse è il caso di prenderne spunto.