Immagina questa scena: sei a una conferenza di design, caffè in mano, e ti concentri sul tuo ultimo progetto aprendo il Mac. Un tizio si avvicina e con un sorrisetto ti dice: “Ah, tu fai -IUACS-IUAI-, giusto?”. Respiri, sorridi e cerchi di spiegare (per la milionesima volta) la differenza tra UX e UI, senza sembrare un nerd fuori di testa.
Ma che cos'è davvero la differenza tra UX e UI?
Prima di tutto, è importante chiarire una cosa: ci sono professionisti eccellenti in entrambe le discipline, ma la confusione nasce dal fatto che molti non comprendono quanto siano diverse, anche se entrambe fondamentali. UX e UI lavorano insieme per creare una user experience completa e coinvolgente, ma sono tutt’altro che intercambiabili.
Vediamo cosa significa:
UX (User Experience)
La User Experience (UX) è l'esperienza complessiva che un utente vive interagendo con un prodotto o servizio, sia esso digitale o fisico. Se volessimo fare una metafora, potremmo dire che il UX Designer è come un pianificatore di viaggi: definisce l'itinerario e si assicura che ogni tappa sia fluida e piacevole.
Gli strumenti di un UX Designer sono:
- Analytics
- Heatmap
- Interviste con gli utenti
- Architetture informative
- Flussi di navigazione
- Test di usabilità
Il suo obiettivo? Progettare un'esperienza senza intoppi, efficiente e che risponda ai bisogni dell'utente.
UI (User Interface)
Dall’altro lato abbiamo la User Interface (UI), che riguarda l’aspetto visivo dell’interfaccia, ciò che l’utente vede e con cui interagisce. Qui, il UI Designer entra in gioco: se l’UX Designer pianifica il viaggio, lo UI Designer si occupa di creare il veicolo perfetto. Colori, font, pulsanti e layout devono essere studiati per garantire un’esperienza intuitiva e accattivante.
Strumenti preferiti dai UI Designer?
- Sketch
- Adobe XD
- Figma
Una UI mal progettata può trasformare un'esperienza fluida in un incubo. D'altro canto, una UI accattivante senza una UX ben pensata diventa solo un bel guscio vuoto: bello da vedere, ma inutile nella pratica.
L'importanza di UX e UI che lavorano insieme
Progettare una buona UX senza una UI efficace è come organizzare un viaggio perfetto su un veicolo scomodo. Allo stesso modo, una UI attraente senza una solida UX è come possedere un’auto di lusso senza avere una vera destinazione.
Entrambe le discipline sono necessarie e complementari. Una progetta l’esperienza, l’altra la rende visibile e tangibile.
Da dove nasce la confusione?
Spesso la confusione deriva dal fatto che molti vedono il design solo come un elemento estetico. Ma il design è molto di più: è empatia, ricerca e sperimentazione. Dietro ogni scelta di design, che sia un pixel o un'interazione, c’è una persona con bisogni ed emozioni da soddisfare. Pensare che un designer si limiti a “rendere le cose carine” significa non cogliere la vera profondità del lavoro.
Alcuni dati interessanti
Secondo una ricerca di Nielsen Norman Group, il 90% degli utenti abbandona un sito a causa di problemi legati alla UX, non alla grafica. Questo dimostra quanto sia importante la user experience rispetto alla sola estetica visiva.
Capire la differenza per collaborare meglio
Distinguere tra UX e UI non è solo una questione di etichette, ma una chiave fondamentale per creare progetti di successo. La prossima volta che qualcuno confonde i due ruoli, ricorda che il segreto di un buon design sta nella sinergia tra chi progetta l'esperienza e chi la rende tangibile.
Quindi, quando senti parlare di "UX/UI Designer" come fosse una professione unica, prenditi un momento per spiegare che sono due mondi differenti, entrambi fondamentali per il successo di un progetto.
Conclusione
La collaborazione tra UX e UI è ciò che rende un prodotto non solo utilizzabile, ma anche indimenticabile. E tu? Hai mai dovuto spiegare la tua professione a chi non conosce la differenza?